Un nome, un significato.
Dal greco ethnos “popolo, etnia” e rêma “parola, ciò che è detto; cosa; fatto”.
Nella linguistica pragmatica rema sta ad indicare la parte di una frase che aggiunge ulteriore informazione a quello che è stato già detto (il tema).
L’insieme di questi significati esprime quello di cui ci occupiamo e di cui vorremmo parlare: di popoli, della loro lingua e della loro cultura, sperando di aggiungere qualcosa a quello che è già stato detto.
Ci presentiamo.
L’associazione di volontariato Ethnorêma-ODV intende promuovere attività di studio e ricerca nel campo linguistico, letterario, etnografico, antropologico, storico e in tutti quei settori che hanno a che fare, in qualche modo, con le lingue e culture del mondo. I membri del Consiglio Direttivo e i soci di Ethnorêma, sono persone che da anni svolgono attività inerenti il campo linguistico ed etnografico e/o sono impegnate in settori di promozione culturale in Italia e in altre parti del mondo. Ethnorêma intende inoltre avvalersi di collaboratori esterni, che uniscono ad una particolare conoscenza tecnica e all’esperienza, una spiccata sensibilità verso le tematiche culturali e sociali.
Ethnorêma-ODV è un’associazione iscritta nel Registro Provinciale delle Organizzazioni di Volontariato della Provincia di Bolzano (Decreto n. 248/1.1 del 29 Settembre 2008), per il settore di attività culturali, educative e di formazione.
Dal 2023 Ethnorêma-ODV è iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (nr. di Repertorio 103705).
01 – Al lavoro sul campo
02 – Bolzano, la nostra sede
Ethnorêma
La nostra rivista.
Ethnorêma pubblica online una rivista scientifica peer-reviewed, scaricabile gratuitamente, che si avvale della collaborazione di studiosi e ricercatori operanti in Italia e all’estero.
Noi vorremmo, attraverso gli articoli di questa rivista, conoscere un po’ di quello che è espressione dei popoli, per cercare di capire. Sia che si tratti di un aspetto linguistico, di una tradizione popolare, di una pagina di storia o quant’altro. Vorremmo quindi che chi scrive non abbia solo conoscenze tecniche, ma anche occhi per vedere, orecchi per sentire e voglia di imparare dall’altro, per poi trasmettere quanto appreso.